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Campi Flegrei volcanic surveillance by thermal IR continuous monitoring
Solfatara and Pisciarelli areas are the most impressive example of hydrothermal activity at Campi Flegrei caldera (Southern Italy). In these areas INGV-Osservatorio Vesuviano has been handling since 2004 a surveillance network for continuous, long-term volcanological monitoring of fumaroles fields by using thermal IR acquisition stations. In this paper different methodologies of analysis applied to time series of IR scenes are introduced and discussed. In spite of substantially different approaches to data analysis, the results of these methodologies agree with ground deformation data of the same area and likely are a useful tool for volcano monitoring and long-term risk definition
Campi Flegrei volcanic surveillance by thermal IR continuous monitoring
Solfatara and Pisciarelli areas are the most impressive example of hydrothermal activity at Campi Flegrei caldera (Southern Italy). In these areas INGV-Osservatorio Vesuviano has been handling since 2004 a surveillance network for continuous, long-term volcanological monitoring of fumaroles fields by using thermal IR acquisition stations. In this paper different methodologies of analysis applied to time series of IR scenes are introduced and discussed. In spite of substantially different approaches to data analysis, the results of these methodologies agree with ground deformation data of the same area and likely are a useful tool for volcano monitoring and long-term risk definition
Il Sito Web accessibile dell’Osservatorio Vesuviano
Il sito web dell’Osservatorio Vesuviano (OV) nasce nel 1997. Lo scopo era quello di fornire
informazioni sullo stato di attività dei vulcani della Campania, per i quali l’Osservatorio Vesuviano
gestisce le reti strumentali di monitoraggio, nonché di far conoscere le attività scientifiche e i dati
prodotti dall’ente.
Nel 2002 il sito ha subito una sostanziale riorganizzazione, a seguito di una ristrutturazione
dell’Osservatorio Vesuviano, che insieme ad altri istituzioni scientifiche affini era confluito, all’inizio
del 2001, nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) diventandone la Sezione di
Napoli. La nuova versione ha tenuto conto della piĂą complessa articolazione delle attivitĂ
dell’Osservatorio Vesuviano, che negli anni aveva visto aumentare il numero dei propri ricercatori e
tecnici e aveva ulteriormente differenziato e specializzato le proprie attivitĂ . Inoltre la nuova
strutturazione come sezione dell’INGV consentiva un’organizzazione in Unità Funzionali e Servizi.
In occasione della realizzazione della seconda versione del sito è stata effettuata un’analisi
sistematica dell’utenza basata prevalentemente sulla posta elettronica ricevuta all’indirizzo
dedicato alle richieste di informazioni da parte del pubblico. Questo ha consentito di individuare
diverse tipologie di utenza. In funzione delle crescenti richieste di informazioni è stato inoltre
organizzato un gruppo per curare il servizio “info”, basato su richieste di informazione via mail, che
ha dato modo di meglio delineare gli argomenti di maggior interesse da parte dei visitatori
(Giudicepietro et al., 2006). Questa attivitĂ ha fatto nascere anche una sezione dedicata alle
domande frequenti che, soprattutto nei periodi di maggior attenzione per le tematiche del rischio
vulcanico, è risultata un utile supporto alla richiesta di informazioni da parte del pubblico.
Negli ultimi anni in Italia, come in molti altri paesi del mondo, si è sviluppata una normativa in
materia di web che ha dettato le linee guida per lo sviluppo dei siti delle Pubbliche Amministrazioni
(Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n. 3/2001 “Linee guida per l'organizzazione,
l'usabilità e l'accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni”) nonché ha richiamato
l’attenzione sull’accessibilità . La normativa italiana relativa all’accessibilità ha lo scopo principale di
garantire la fruizione delle informazioni diffuse sul web e dei relativi servizi informatici anche alle
persone disabili in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell'articolo 3 della
Costituzione. In particolare la Legge del 9 gennaio 2004 n. 4 (pubblicata in G.U. 13 del
17.01.2004) definisce l’accessibilità delle fonti di informazione e servizi informatici come “la
capacitĂ dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di
erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a
causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”. Le tecnologie
assistive sono definite nella stessa legge come “gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e
software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio,
di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici”. Un esempio di tecnologia
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assistiva può essere uno screen reader, ovvero un lettore di schermo, strumento utilizzato dai non
vedenti per usare il computer.
In attuazione della legge del 9 gennaio 2004 n. 4, il Decreto Ministeriale dell'8 luglio 2005
"Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilitĂ agli strumenti informatici", definisce 22 requisiti
per l’accessibilità che i siti delle Pubbliche Amministrazioni devono soddisfare. La seconda
versione del sito dell’Osservatorio Vesuviano non era conforme ai requisiti richiesti da questo
decreto, pertanto si è resa necessaria una nuova ristrutturazione del sito che consentisse
l’adeguamento alla normativa vigente (www.w3.org, www.governo.it, www.pubbliaccesso.it,
www.cnipa.gov.it)
Il sito web dell'Osservatorio Vesuviano
L'Osservatorio Vesuviano ha di recente realizzato una radicale ristrutturazione del
proprio sito Web, attivo dalla seconda metĂ del 1997, al fine di adeguarlo alla sua
nuova configurazione giuridica. Infatti, dal 10 gennaio 2001 è entrato a far parte
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), un ente nazionale di
nuova formazione in cui sono confluiti i maggiori enti ed istituzioni di ricerca
operanti nel campo della geofisica e della vulcanologia in Italia. Con la nascita
dell'INGV si è posta un'esigenza di coordinamento tra i siti web di dette istituzioni,
che si configurano attualmente come sezioni del nuovo ente nazionale. Inoltre, è
sorta la necessitĂ di creare delle pagine comuni, relative all'ente nella sua totalitĂ , che
introducessero i visitatori alle pagine delle singole sezioni ed eventualmente a
specifici tematismi riguardanti le attività dell'ente. A tal fine, è stato istituito un
gruppo di Coordinamento Nazionale per il Web che comprende personale afferente
alle diverse sezioni. Parallelamente sono stati istituiti gruppi di lavoro locali per la
ristrutturazione dei siti delle sezioni. Nell'ambito di questa riorganizzazione, presso
l'Osservatorio Vesuviano, con Decreto Direttoriale N. 6, del 30 gennaio 2002, è stato
istituito un gruppo di lavoro con il compito di curare la progettazione e lo sviluppo
del nuovo sito web della sezione. Nello svolgimento di questa attivitĂ il gruppo di
lavoro si è posto come obbiettivi prioritari l'usabilità e l'accessibilità del sito, in
ottemperanza alle indicazioni espresse dalla piĂą recente normativa apparsa in
materia. Per perseguire a pieno questi obbiettivi e garantire la massima fruibilitĂ
delle informazioni è stata prevista, fin dalla fase progettuale, la realizzazione del sito
anche in versione inglese, che attualmente è in allestimento.
Il nuovo sito web dell'Osservatorio Vesuviano è stato messo in linea il 22 maggio
2002 ed è visitabile all'indirizzo http://www.ov.ingv.it. Nel seguito del presente
rapporto sono introdotte sinteticamente le finalitĂ istituzionali e le principali attivitĂ
dell'Osservatorio Vesuviano e sono descritte le fasi di progettazione e sviluppo del
sito, con particolare dettaglio sulla strutturazione dei contenuti, definita nell'ambito
delle linee dettate dal decreto di istituzione del gruppo di lavoro, e sulle scelte
tecnologiche adottate
Statistiche Web del sito dell’Osservatorio Vesuviano - INGV
Il sito web dell’Osservatorio Vesuviano (INGV), istituito nella seconda metà del 1997, ha acquisito nel maggio del 2002 la sua attuale fisionomia, a seguito di una sostanziale ristrutturazione. Allo scopo di verificare il gradimento e l’impatto che il sito ha presso il pubblico è stato installato un software di statistiche web e di monitoraggio degli accessi. La scelta del software è stata improntata a criteri di semplicità d’uso e di economicità . Dopo una ricerca tra i prodotti più diffusi è stato scelto il pacchetto Awstats versione 6.4 (http://awstats.sourceforge.net/) che consente di ottenere tutte le informazioni di interesse e risulta di facile implementazione.
AWStats è un’ applicazione open source, distribuita sotto la GNU General Public License, che analizza i file di log prodotti da un web server presentando i dati in forma grafica di facile lettura. L’applicazione è sviluppata in perl e php e funziona con vari web server, quali Apache o IIS
An interactive travelling educational path on earthquakes and volcanoes
A mobile earthquake interactive path is an action of disaster-risk reduction given by long-term activities based
on an educational information system. The idea is to provide a realistic space and to design in it an interactive
path, aimed at both children and adults, explaining. issues related to seismic hazard especially in urban sectors
close to volcanic areas, such as Mt. Etna, Vesuvius and Campi Flegrei (Italy) and Azores Islands (Portugal). The
educational path would ideally include a wall with basic information on natural hazards related to seismic and
volcanic events, with hands on and interactive exhibits, a special "edutainment" corner focused on children, and
a central platform for people who will experience the simulation of an earthquake, while being instructed on how
to respond to the event. This educational information system represents a way of putting the results of the project
UPStrat-MAFA (Urban disaster Prevention Strategies using MAcroseismic Fields and FAult Sources ) to the
service of the entire community in order to strengthen people's awareness and preparedness related to seismic
and volcanic hazards. The fundamental aspect of the risk level for people living near a volcano is also included
in the educational experience
THE DEVELOPMENT OF AN EDUCATIONAL SYSTEM FOR A LONG TERM TRAINING ON SEISMIC AND VOLCANIC RISK
One of the tasks of the European Project UPStrat-MAFA (Urban Prevention Strategies using MAcroseimic Fields and FAult Sources) is to develop an educational system aimed at long-term training, mainly on seismic hazard and risk. This task will be carried out by sharing the expertise of partners of the project to set different actions, encompassing programs and educational material for students, teachers and general public, and to design an interactive travelling educational path.
Starting from the Icelandic educational program tested on schools in the last decade by EERC (Earthquake Engineering Research Centre), the task will develop educational tools especially designed for children, and also new tools using the most spread information channels, in order to outreach information on seismic risk and how to cope with earthquakes.
The interactive travelling educational path on earthquakes and volcanoes, aimed at risk-reduction by increasing awareness, is an interactive experience using a multimedia approach, in order to have a very flexible, easy-to-share and appealing set of educational tools (video, simulations, games…) also developed for “edutainment”. The educational path, which is also a travelling exhibition, has to deal with issues related to seismic and volcanoes hazard and risks, especially in urban areas.
The whole education-information system developed in the framework of UPStrat-MAFA project is structured to represent both a way to convey project results to the scientific community and to strengthen people’s risk awareness and their training to face up to seismic and/or volcanic events.Co-financed by the EU - Civil Protection Financial Instrument, in the framework the European project ”Urban disaster Prevention Strategies using MAcroseismic Fields and FAult Sources” (UPStrat-MAFA - Num. 230301/2011/613486/SUB/A5), DG ECHO Unit A5. http://ec.europa.eu/echo/funding/cp_projects2011_en.htmUnpublished19-24 August 2012 in Moscow, Russia.5.9. Formazione e informazioneope
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